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Lo studio è composto da Michele Segala e Roberta Corradini, coppia nel lavoro e nella vita.
Entrambi partecipano ai progetti dello studio con competenze distinte.
Michele è “la regola” che determina una serie di vincoli dettati dalla conoscenza delle norme sul campo, imprescindibile perché senza queste non si può costruire. Roberta è “la non regola”, l’armonia. Lo scontro progettuale che si viene a verificare e dovuto alle diverse realtà la rigidità e immobilità delle regole con la mobilità e flessibilità della creatività.
"Il nostro studio è famiglia, noi siamo una coppia nel lavoro e nella vita. Il nostro rapporto si basa sull'antitesi tra regola e creatività. La progettazione avviene sempre a quattro mani, le regole che l'architettura oggi ha imposta da Norme e dalle idee della Committenza, questo è il punto di partenza dal quale la Creatività parte per esprimere la propria identità. Incontro e scontro tra queste due forti identità regola e creatività, essenza vera della progettazione. Simbiosi e contrasto, complementari nel lavoro come nella vita."
Grandi lavori richiedono tante professionalità. Lo studio si avvale di molti collaboratori, sia interni alla struttura che esterni.
Creare quindi senza arrecare disturbo all'intorno, sensibilità di accordare l'estetica e il materiale nel luogo in cui si opera. Recupero delle aree en ricucire parti di tessuto urbano.
Armonia delle forme adattate alle persone che devono vivere uno spazio o un edificio.
Queste forme più sono semplici sono più facili sono da fruire.
Togliere è meglio che aggiungere, l'architettura non può essere piena di forme piena di colore e piena di concetti per cui difficile da capire sia per chi la vive che per chi la guarda, deve essere semplice da vivere per chi desidera lo spazio che stiamo creando, ma semplice da guardare per chi non appartiene a quello spazio.
La capacità e volontà da parte degli architetti di riqualificare o creare delle aree che vengono fruite da molteplici individui con molteplici idee pensieri concetti e stili di vita quindi lo spazio urbanistico deve accontentare molte persone, è la parte più complessa da fare per cui urbanistica ha bisogno di un rigore tecnico e di una conoscenza delle norme precisa queste da sole ridurrebbero lo spazio ad una forma povera, l'architetto deve essere capace di adattare norme e regole che per loro concetto sono cose rigide deve essere capace di renderle fluide
Basta uso del territorio bisogna recuperare lo spazio che è già usato e che oggi non è vivibile.
Sentirsi come un sarto, capire cosa sta meglio sulla figura di una persona , quale giacca e quali pantaloni, l'architetto fa lo stesso capire cosa meglio si adatta alla persona che si rivolge a noi, creando un abito sartoriale su misura fatto di line , pieni e vuoti, per finire poi con i materiali e i colori.
CDS COSTRUZIONI S.P.A.
G.S. S.P.A.
SCARPE E SCARPE S.P.A.
EXON S.P.A.
EDISON S.P.A.
FINIPER S.P.A.
GELMINI IMMOBILIARE S.R.L.
GAM COSTRUZIONI S.R.L.
EDIL 3 S.R.L.
ARCA 2000 S.R.L.
COMUNE DI PALU'
SOGEN S.R.L.
LUIGI BASON
BUILDING & TRADE S.R.L.
D.L.S. S.R.L.
INTERSER GROUP S.P.A.
ATESTE S.R.L.
LUIGI GRAFFIGNA
COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
CROSFIELD S.P.A.
GOTTARDI F.LLI
EIDOS S.R.L.
SECONDO ACCORDO S.R.L.